Con il soffio dello Sprito Santo si chiude il Vangelo

Profezia:Giovanni Paolo II ultimo Papa di questa generazione

1) IL 13 Maggio il Papa viene ferito da Ali’ Agca in piazza San Pietro

2) Wojtyla è il 264°Papa 2+6+4=12.Simbolo ultimo Papa di questa generazione

3) Tempo di Pontificato 26 anni e 5 mesi dove (2+6+5) dà come somma il 13

4) Papa Wojtyla Il 13 gennaio 1964 fu nominato Arcivescovo di Cracovia da Paolo VI

5) Il Santo Padre è morto all'età di "85" anni (8+5) costituisce ancora una volta il numero 13

6) Il giorno della sua morte “02-04-2005” (2+4+2+5) costituisce nella somma numerica il numero 13

7) L’ora della sua morte “21 e 37” ( 2+1+3+7) costituisce nella somma numerica anch’essa il numero 13

Messaggio del 22/05/01

Durante la recita del Santo Rosario, al quinto mistero doloroso, ebbi la seguente visione: il cielo si aprì, all'interno apparve nostra Signora di  di Fatima, Con la mano destra mi invitò a guardare verso il mare e vidi una nave ammiraglia con altre sette navi un po' più piccole. e mi invitò a guardare verso il basso. Vidi Piazza S. Pietro e il Vaticano che bruciavano. Chiesi al Signore il significato della visione ed Egli mi rispose: Figlio mio, le navi simboleggiano la fine del Papato mentre il Vaticano che brucia è il segno che Giovanni Paolo II sarà l'ultimo Papa di questa generazione.Poi mi fu rivolta la parola del Signore: Apocalisse 18, 1-24;
 
Caduta di Babilonia
 
1 Dopo questo, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere, e la terra fu illuminata dal suo splendore.
2Gridò a gran voce:
 
«È caduta, è caduta Babilonia la grande,
ed è diventata covo di demòni,
rifugio di ogni spirito impuro,
rifugio di ogni uccello impuro
e rifugio di ogni bestia impura e orrenda.
3Perché tutte le nazioni hanno bevuto
del vino della sua sfrenata prostituzione,
i re della terra si sono prostituiti con essa
e i mercanti della terra si sono arricchiti
del suo lusso sfrenato».
 
4E udii un'altra voce dal cielo:
 
«Uscite, popolo mio, da essa,
per non associarvi ai suoi peccati
e non ricevere parte dei suoi flagelli.
5Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo
e Dio si è ricordato delle sue iniquità.
6Ripagàtela con la sua stessa moneta,
retribuitela con il doppio dei suoi misfatti.
Versàtele doppia misura nella coppa in cui beveva.
7Quanto ha speso per la sua gloria e il suo lusso,
tanto restituitele in tormento e afflizione.
Poiché diceva in cuor suo:
«Seggo come regina,
vedova non sono
e lutto non vedrò».
8Per questo, in un solo giorno,
verranno i suoi flagelli:
morte, lutto e fame.
Sarà bruciata dal fuoco,
perché potente Signore è Dio
che l'ha condannata».
 
9I re della terra, che con essa si sono prostituiti e hanno vissuto nel lusso, piangeranno e si lamenteranno a causa sua, quando vedranno il fumo del suo incendio, 10tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti, e diranno:
 
«Guai, guai, città immensa,
Babilonia, città possente;
in un'ora sola è giunta la tua condanna!».
 
11Anche i mercanti della terra piangono e si lamentano su di essa, perché nessuno compera più le loro merci: 12i loro carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo; 13cinnamòmo, amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, carri, schiavi e vite umane.
 
14«I frutti che ti piacevano tanto
si sono allontanati da te;
tutto quel lusso e quello splendore
per te sono perduti
e mai più potranno trovarli».
 
15I mercanti, divenuti ricchi grazie a essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e lamentandosi, diranno:
 
16«Guai, guai, la grande città,
tutta ammantata di lino puro,
di porpora e di scarlatto,
adorna d'oro,
di pietre preziose e di perle!
17In un'ora sola
tanta ricchezza è andata perduta!».
 
Tutti i comandanti di navi, tutti gli equipaggi, i naviganti e quanti commerciano per mare si tenevano a distanza 18e gridavano, guardando il fumo del suo incendio: «Quale città fu mai simile all'immensa città?». 19Si gettarono la polvere sul capo, e fra pianti e lamenti gridavano:
 
«Guai, guai, città immensa,
di cui si arricchirono
quanti avevano navi sul mare:
in un'ora sola fu ridotta a un deserto!
20Esulta su di essa, o cielo,
e voi, santi, apostoli, profeti,
perché, condannandola,
Dio vi ha reso giustizia!».
 
21Un angelo possente prese allora una pietra, grande come una màcina, e la gettò nel mare esclamando:
 
«Con questa violenza sarà distrutta
Babilonia, la grande città,
e nessuno più la troverà.
22Il suono dei musicisti,
dei suonatori di cetra, di flauto e di tromba,
non si udrà più in te;
ogni artigiano di qualsiasi mestiere
non si troverà più in te;
il rumore della màcina
non si udrà più in te;
23la luce della lampada
non brillerà più in te;
la voce dello sposo e della sposa
non si udrà più in te.
Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra
e tutte le nazioni dalle tue droghe furono sedotte.
24In essa fu trovato il sangue di profeti e di santi
e di quanti furono uccisi sulla terra».
 
 Giovanni Paolo II ultimo Papa

Dal diario di Suor Faustina KowalskaNel suo diario la Santa parla spesso della seconda venuta di Gesù, non parla mai di una venuta "intermedia", ma solo di seconda venuta come Giudice. "Preparerai il mondo alla mia ultima venuta". (Quaderno N. 5, 179)
"Una volta che pregavo per la Polonia, udii queste parole: - Amo la Polonia in modo particolare e, se ubbidirà al Mio volere, l'innalzerò in potenza e santità. Da essa uscirà la scintilla che preparerà il mondo alla Mia ultima venuta". (Quaderno N. 6, 93)
“Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano” (Atti 2, 1-2). Questo passo biblico ci ricorda la nascita della nostra Chiesa con i dodici apostoli e con Gesù (13) e con l’opera silenziosa e discreta della Vergine Maria. Il nostro sito, e lo sanno bene coloro che ci seguono da tempo, contiene molte profezie frutto di visioni che non hanno un valore in sé ma un simbolismo fatto di personaggi, colori, date, cifre che trovano chiarimento nei passi biblici che vengono dati alla fine di ogni contatto soprannaturale. E’ chiaro che in coincidenza della morte del Santo Pontefice sono stati riproposti messaggi che riguardavano in qualche modo non solo il Papa, ma le varie visioni attinenti il Vaticano e la nostra Chiesa Cattolica. Nel messaggio del 22-05-2001 la visione è la seguente: “vidi Piazza San Pietro e il Vaticano che bruciavano. Chiesi al Signore il significato della visione ed Egli mi rispose: Figlio mio, … il Vaticano che brucia è il segno che Giovanni Paolo II sarà l’ultimo Papa di questa generazione. Poi mi fu rivolta la parola dal Signore: Ap. 18,1-24. Isaia 35,8-10.” Come succede spesso con i messaggi profetici non è facile al momento comprenderne pienamente il significato, ma a distanza di tempo e alla luce degli avvenimenti futuri, è possibile cogliere in essi delle verità inizialmente soggettive ma che diventano, dopo breve riflessione, profondamente e oggettivamente significative. Papa Giovanni Paolo II durante tutto il suo pontificato ha diffuso il Vangelo in tutto il mondo con l’amore di un figlio devoto e consacrato totalmente al cuore di Maria. (Totus tuus). Il 13 maggio 1981 l’attentato a questo Papa doveva rappresentare per i mandanti un colpo mortale inflitto a tutta la Chiesa che la Vergine Santa ha deviato con la Sua mano potente. Il 13 maggio del 2000, anniversario delle apparizioni, il Pontefice fece incastonare nella corona della Madonna di Fatima il bossolo del proiettile mortale, come segno di gratitudine per avergli salvato la vita. Dopo questi avvenimenti in molti hanno ipotizzato che il numero 13 avesse a che fare, in qualche modo, con le apparizioni di Fatima, durante le quali, parlando a Lucia, la Vergine Santa aveva espresso tutta la sua preoccupazione per le sorti del mondo e quindi della Chiesa, una preoccupazione condivisa anche da molti fedeli all’indomani della morte di Giovanni Paolo II. Egli lasciava questa terra dopo aver diffuso il Vangelo in tutto il mondo seguendo, come Cristo in terra, l’opera iniziata da Gesù e dagli Apostoli duemila anni fa. Il giorno dei suoi funerali avvenuti l’8-04-2005 è avvenuto un fatto singolare che non può passare sotto silenzio. Piazza San Pietro era gremita di fedeli provenienti da ogni parte del mondo per portare l’estremo saluto al loro Papa-papà, tutti i potenti della terra attendevano per partecipare alla Santa Messa. Dalla Basilica di San Pietro è uscito il corteo dei porporati che seguivano la bara del Santo Padre la quale è stata depositata sul sagrato della Chiesa. Su di essa è stato deposto il Vangelo aperto, perché è consuetudine che sia il “vento”, sinonimo dello Spirito Santo, a sfogliarne le pagine. Improvvisamente si è abbattuto, come fu per il giorno di Pentecoste, un Vento talmente gagliardo, solo sul sagrato, da chiudere il Vangelo come se con la morte di Paolo II e con la Parola del Vangelo da lui diffusa in tutto il mondo, si fosse chiuso il cerchio aperto con i 13 (Gesù e i dodici apostoli), il tutto ai piedi degli Apostoli che, con Gesù, sono posti sulla Basilica di San Pietro come simbolo della Chiesa Universale. Se così fosse si sarebbe realizzata, in quel preciso momento, la profezia “Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.” (Matteo 24,14)La Vergine della Rivelazione degli ultimi tempi, in molti messaggi parla di questi ultimi tempi come tempi di grande tribolazione, anche se aggiunge che alla fine “il mio cuore immacolato trionferà”. Noi siamo certi delle sue parole, ma prima del trionfo del Suo cuore, quali saranno gli avvenimenti che segneranno la storia della Chiesa futura? Se Paolo II è l’ultimo Papa di questa Chiesa poiché avrebbe chiuso il cerchio aperto da Gesù e gli apostoli (13), gli altri Papi che verranno dopo di lui, quale Chiesa sosterranno? Con quale “nuovo vangelo” cercheranno di stare al passo con il mondo intero? Se con Giovanni Paolo II si è chiusa l’opera rappresentata dal numero 13 (la Chiesa inaugurata da Gesù) la nuova chiesa spalancherà forse il Tempio di Dio all’opera di un altro numero? E se questo numero diverso dal 13 fosse il 666 vorrebbe significare che inizierà l’era dell’Anticristo? Queste sono le domande alle quali non siamo per adesso in grado di rispondere ma che nel tempo troveranno risposte chiare e inconfondibili. Per quanto ci riguarda seguiremo sempre Cristo e la Sua parola perché “In nessun altro c’è salvezza. Non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati”. (Atti 4,12). Accogliamo, fratelli carissimi, l’invito della Vergine della Rivelazione degli ultimi tempi alla recita quotidiana del Santo Rosario e alla partecipazione alla Santa Messa per attendere con fede rinnovata e con gioia il ritorno di Nostro Signore Gesù Cristo.Apocalisse 18, 1-24

Ultimo Papa

Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore.2Gridò a gran voce:"È caduta, è caduta Babilonia la grande ed è diventata covo di demòni, carcere di ogni spirito immondo, carcere d'ogni uccello impuro e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e aborrita. 3Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua sfrenata prostituzione, i re della terra si sono prostituiti con essa e i mercanti della terra si sono arricchiti del suo lusso sfrenato".4Poi udii un'altra voce dal cielo:"Uscite, popolo mio, da Babilonia per non associarvi ai suoi peccati e non ricevere parte dei suoi flagelli. 5Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità. 6Pagatela con la sua stessa moneta, retribuitele il doppio dei suoi misfatti. Versatele doppia misura nella coppa con cui mesceva. 7Tutto ciò che ha speso per la sua gloria e il suo lusso, restituiteglielo in tanto tormento e afflizione. Poiché diceva in cuor suo: Io seggo regina, vedova non sono e lutto non vedrò; 8per questo, in un solo giorno, verranno su di lei questi flagelli: morte, lutto e fame; sarà bruciata dal fuoco, poiché potente Signore è Dio che l'ha condannata".9I re della terra che si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa piangeranno e si lamenteranno a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio, 10tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno:"Guai, guai, immensa città, Babilonia, possente città; in un'ora sola è giunta la tua condanna!".11Anche i mercanti della terra piangono e gemono su di lei, perché nessuno compera più le loro merci: 12carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo; 13cinnamòmo, amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane.14"I frutti che ti piacevano tanto, tutto quel lusso e quello splendore sono perduti per te, mai più potranno trovarli".15I mercanti divenuti ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e gemendo, diranno:16Guai, guai, immensa città, tutta ammantata di bisso, di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle! 17In un'ora sola è andata dispersa sì grande ricchezza!".Tutti i comandanti di navi e l'intera ciurma, i naviganti e quanti commerciano per mare se ne stanno a distanza, 18e gridano guardando il fumo del suo incendio: "Quale città fu mai somigliante all'immensa città?". 19Gettandosi sul capo la polvere gridano, piangono e gemono:"Guai, guai, immensa città, del cui lusso arricchirono quanti avevano navi sul mare! In un'ora sola fu ridotta a un deserto! 20Esulta, o cielo, su di essa, e voi, santi, apostoli, profeti, perché condannando Babilonia Dio vi ha reso giustizia!".21Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la gettò nel mare esclamando:"Con la stessa violenza sarà precipitata Babilonia, la grande città e più non riapparirà. 22La voce degli arpisti e dei musici, dei flautisti e dei suonatori di tromba, non si udrà più in te; ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere non si troverà più in te; e la voce della mola non si udrà più in te; 23e la luce della lampada non brillerà più in te; e voce di sposo e di sposa non si udrà più in te. Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra; perché tutte le nazioni dalle tue malìe furon sedotte. 24In essa fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti coloro che furono uccisi sulla terra".Isaia 35, 8-10

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