Con il soffio dello Sprito Santo si chiude il Vangelo
Profezia:Giovanni Paolo II ultimo Papa di questa generazione
1) IL 13 Maggio il Papa viene ferito da Ali’ Agca in piazza San Pietro
2) Wojtyla è il 264°Papa 2+6+4=12.Simbolo ultimo Papa di questa generazione
3) Tempo di Pontificato 26 anni e 5 mesi dove (2+6+5) dà come somma il 13
4) Papa Wojtyla Il 13 gennaio 1964 fu nominato Arcivescovo di Cracovia da Paolo VI
5) Il Santo Padre è morto all'età di "85" anni (8+5) costituisce ancora una volta il numero 13
6) Il giorno della sua morte “02-04-2005” (2+4+2+5) costituisce nella somma numerica il numero 13
7) L’ora della sua morte “21 e 37” ( 2+1+3+7) costituisce nella somma numerica anch’essa il numero 13
Dal diario di Suor
Faustina KowalskaNel
suo diario la Santa parla spesso della seconda venuta di Gesù, non
parla mai di una venuta "intermedia", ma solo di seconda venuta
come Giudice. "Preparerai
il mondo alla mia ultima venuta". (Quaderno N. 5, 179)
"Una volta che pregavo per la Polonia, udii queste parole: - Amo la Polonia
in modo particolare e, se ubbidirà al Mio volere, l'innalzerò
in potenza e santità. Da essa uscirà la scintilla che preparerà
il mondo alla Mia ultima venuta". (Quaderno N. 6, 93)“Mentre
il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello
stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento
che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano”
(Atti 2, 1-2). Questo passo biblico ci ricorda la nascita della nostra Chiesa
con i dodici apostoli e con Gesù (13) e con l’opera silenziosa
e discreta della Vergine Maria. Il nostro sito, e lo sanno bene coloro che
ci seguono da tempo, contiene molte profezie frutto di visioni che non hanno
un valore in sé ma un simbolismo fatto di personaggi, colori, date,
cifre che trovano chiarimento nei passi biblici che vengono dati alla fine
di ogni contatto soprannaturale. E’ chiaro che in coincidenza della
morte del Santo Pontefice sono stati riproposti messaggi che riguardavano
in qualche modo non solo il Papa, ma le varie visioni attinenti il Vaticano
e la nostra Chiesa Cattolica. Nel messaggio del 22-05-2001 la visione è
la seguente: “vidi Piazza San Pietro e il Vaticano che bruciavano. Chiesi
al Signore il significato della visione ed Egli mi rispose: Figlio mio, …
il Vaticano che brucia è il segno che Giovanni Paolo II sarà
l’ultimo Papa di questa generazione. Poi mi fu rivolta la parola dal Signore:
Ap. 18,1-24. Isaia 35,8-10.” Come succede spesso con i messaggi profetici
non è facile al momento comprenderne pienamente il significato, ma
a distanza di tempo e alla luce degli avvenimenti futuri, è possibile
cogliere in essi delle verità inizialmente soggettive ma che diventano,
dopo breve riflessione, profondamente e oggettivamente significative. Papa
Giovanni Paolo II durante tutto il suo pontificato ha diffuso il Vangelo in
tutto il mondo con l’amore di un figlio devoto e consacrato totalmente
al cuore di Maria. (Totus tuus). Il 13 maggio 1981 l’attentato a questo
Papa doveva rappresentare per i mandanti un colpo mortale inflitto a tutta
la Chiesa che la Vergine Santa ha deviato con la Sua mano potente. Il 13 maggio
del 2000, anniversario delle apparizioni, il Pontefice fece incastonare nella
corona della Madonna di Fatima il bossolo del proiettile mortale, come segno
di gratitudine per avergli salvato la vita. Dopo questi avvenimenti in molti
hanno ipotizzato che il numero 13 avesse a che fare, in qualche modo, con
le apparizioni di Fatima, durante le quali, parlando a Lucia, la Vergine Santa
aveva espresso tutta la sua preoccupazione per le sorti del mondo e quindi
della Chiesa, una preoccupazione condivisa anche da molti fedeli all’indomani
della morte di Giovanni Paolo II. Egli lasciava questa terra dopo aver diffuso
il Vangelo in tutto il mondo seguendo, come Cristo in terra, l’opera
iniziata da Gesù e dagli Apostoli duemila anni fa. Il giorno dei suoi
funerali avvenuti l’8-04-2005 è avvenuto un fatto singolare che
non può passare sotto silenzio. Piazza San Pietro era gremita di fedeli
provenienti da ogni parte del mondo per portare l’estremo saluto al
loro Papa-papà, tutti i potenti della terra attendevano per partecipare
alla Santa Messa. Dalla Basilica di San Pietro è uscito il corteo dei
porporati che seguivano la bara del Santo Padre la quale è stata depositata
sul sagrato della Chiesa. Su di essa è stato deposto il Vangelo aperto,
perché è consuetudine che sia il “vento”, sinonimo
dello Spirito Santo, a sfogliarne le pagine. Improvvisamente si è abbattuto,
come fu per il giorno di Pentecoste, un Vento talmente gagliardo, solo sul
sagrato, da chiudere il Vangelo come se con la morte di Paolo II e con la
Parola del Vangelo da lui diffusa in tutto il mondo, si fosse chiuso il cerchio
aperto con i 13 (Gesù e i dodici apostoli), il tutto ai piedi degli
Apostoli che, con Gesù, sono posti sulla Basilica di San Pietro come
simbolo della Chiesa Universale. Se così fosse si sarebbe realizzata,
in quel preciso momento, la profezia “Frattanto questo vangelo del regno
sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza
a tutte le genti; e allora verrà la fine.” (Matteo 24,14)La
Vergine della Rivelazione degli ultimi tempi, in molti messaggi parla di questi
ultimi tempi come tempi di grande tribolazione, anche se aggiunge che alla
fine “il mio cuore immacolato trionferà”. Noi siamo certi
delle sue parole, ma prima del trionfo del Suo cuore, quali saranno gli avvenimenti
che segneranno la storia della Chiesa futura? Se Paolo II è l’ultimo
Papa di questa Chiesa poiché avrebbe chiuso il cerchio aperto da Gesù
e gli apostoli (13), gli altri Papi che verranno dopo di lui, quale Chiesa
sosterranno? Con quale “nuovo vangelo” cercheranno di stare al
passo con il mondo intero? Se con Giovanni Paolo II si è chiusa l’opera
rappresentata dal numero 13 (la Chiesa inaugurata da Gesù) la nuova
chiesa spalancherà forse il Tempio di Dio all’opera di un altro
numero? E se questo numero diverso dal 13 fosse il 666 vorrebbe significare
che inizierà l’era dell’Anticristo? Queste sono le domande alle quali non siamo per adesso in grado di rispondere
ma che nel tempo troveranno risposte chiare e inconfondibili. Per quanto ci
riguarda seguiremo sempre Cristo e la Sua parola perché “In nessun
altro c’è salvezza. Non vi è infatti altro nome dato agli
uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati”.
(Atti 4,12). Accogliamo, fratelli carissimi, l’invito della Vergine
della Rivelazione degli ultimi tempi alla recita quotidiana del Santo Rosario
e alla partecipazione alla Santa Messa per attendere con fede rinnovata e
con gioia il ritorno di Nostro Signore Gesù Cristo.Apocalisse
18, 1-24
Dopo
ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e
la terra fu illuminata dal suo splendore.2Gridò a gran voce:"È
caduta, è caduta Babilonia la grande ed è diventata covo di
demòni, carcere di ogni spirito immondo, carcere d'ogni uccello impuro
e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e aborrita. 3Perché tutte
le nazioni hanno bevuto del vino della sua sfrenata prostituzione, i re della
terra si sono prostituiti con essa e i mercanti della terra si sono arricchiti
del suo lusso sfrenato".4Poi udii un'altra voce dal cielo:"Uscite,
popolo mio, da Babilonia per non associarvi ai suoi peccati e non ricevere
parte dei suoi flagelli. 5Perché i suoi peccati si sono accumulati
fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità. 6Pagatela
con la sua stessa moneta, retribuitele il doppio dei suoi misfatti. Versatele
doppia misura nella coppa con cui mesceva. 7Tutto ciò che ha speso
per la sua gloria e il suo lusso, restituiteglielo in tanto tormento e afflizione.
Poiché diceva in cuor suo: Io seggo regina, vedova non sono e lutto
non vedrò; 8per questo, in un solo giorno, verranno su di lei questi
flagelli: morte, lutto e fame; sarà bruciata dal fuoco, poiché
potente Signore è Dio che l'ha condannata".9I re della terra che
si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa piangeranno e si lamenteranno
a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio, 10tenendosi a distanza
per paura dei suoi tormenti e diranno:"Guai, guai, immensa città,
Babilonia, possente città; in un'ora sola è giunta la tua condanna!".11Anche
i mercanti della terra piangono e gemono su di lei, perché nessuno
compera più le loro merci: 12carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose,
di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di
ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo; 13cinnamòmo,
amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento,
bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane.14"I frutti che
ti piacevano tanto, tutto quel lusso e quello splendore sono perduti per te,
mai più potranno trovarli".15I mercanti divenuti ricchi per essa,
si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e gemendo,
diranno:16Guai,
guai, immensa città, tutta ammantata di bisso, di porpora e di scarlatto,
adorna d'oro, di pietre preziose e di perle! 17In un'ora sola è andata dispersa sì grande ricchezza!".Tutti
i comandanti di navi e l'intera ciurma, i naviganti e quanti commerciano per
mare se ne stanno a distanza, 18e gridano guardando il fumo del suo incendio:
"Quale città fu mai somigliante all'immensa città?".
19Gettandosi sul capo la polvere gridano, piangono e gemono:"Guai, guai,
immensa città, del cui lusso arricchirono quanti avevano navi sul mare!
In un'ora sola fu ridotta a un deserto! 20Esulta, o cielo, su di essa, e voi,
santi, apostoli, profeti, perché condannando Babilonia Dio vi ha reso
giustizia!".21Un angelo possente prese allora una pietra grande come
una mola, e la gettò nel mare esclamando:"Con la stessa violenza
sarà precipitata Babilonia, la grande città e più non
riapparirà. 22La voce degli arpisti e dei musici, dei flautisti e dei
suonatori di tromba, non si udrà più in te; ed ogni artigiano
di qualsiasi mestiere non si troverà più in te; e la voce della
mola non si udrà più in te; 23e la luce della lampada non brillerà
più in te; e voce di sposo e di sposa non si udrà più
in te. Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra; perché
tutte le nazioni dalle tue malìe furon sedotte. 24In essa fu trovato
il sangue dei profeti e dei santi e di tutti coloro che furono uccisi sulla
terra".Isaia 35, 8-10