Sacramentali

L'IMPORTANZA DEI SACRAMENTALI

I sacramentali, nella Chiesa cattolica, sono atti di culto simili, per lo più o strettamente connessi, ai Sacramenti. A differenza di questi ultimi, che provengono da un ordine divino, i sacramentali sono istituiti dalla Sede Apostolica al fine di ottenere benefici spirituali.

Catechismo della Chiesa Cattolica

Codice di Diritto Canonico

Senza nulla togliere alla centralità dei Sacramenti nella vita del cristiano come segni efficaci istituiti dal Signore stesso, per comunicarci continuamente la Sua vita divina (la Grazia Santificante), dobbiamo tuttavia sottolineare l'indispensabile aiuto che offrono alcuni Sacramentali nella pratica della liberazione.

Che cosa dice il Concilio Vaticano II

Sacrosanctum Concilium n° 60: La Madre Chiesa ha inoltre istituito i Sacramentali.
Questi sono segni sacri per mezzo dei quali, ad imitazione dei Sacramenti, sono significati, e vengono ottenuti per intercessione della Chiesa effetti soprattutto spirituali. Per mezzo di essi gli uomini vengono disposti a ricevere l'effetto principale dei Sacramenti e vengono santificate le varie circostanze della vita.

S.C. n° 61: Così la Liturgia dei Sacramenti e dei Sacramentali offre ai fedeli ben disposti la possibilità di santificare quasi tutti gli avvenimenti della vita per mezzo della Grazia Divina… E così non esiste quasi alcun uso retto delle cose materiali, che non possa essere indirizzato alla santificazione dell'uomo e alla lode di Dio.

I Sacramentali dunque sono come un "prolungamento" dei Sacramenti e ci ottengono un aiuto ed un effetto soprattutto spirituale per talune necessità particolari nella vita dei fedeli e della Chiesa, affinché siano santificate le varie circostanze della vita.

Le Benedizioni istituite dalla Chiesa sono segni sensibili per mezzo dei quali "viene significata, e nel modo ad essi proprio, realizzata" ( Con. Vat. II) quella santificazione degli uomini in Cristo e quella glorificazione di Dio, che costituisce il fine cui tendono tutte le altre attività della Chiesa.

I SIMBOLI BATTESIMALI COME SEGNI SACRAMENTALI

L'ACQUA

Tertulliano vede un rapporto stretto tra l'acqua che appare nel racconto della creazione in Genesi, e l'acqua del Battesimo: "l'acqua è l'elemento principale che produce la vita ed è l'acqua che dà la vita eterna alla nostra anima". Alcuni Padri della Chiesa vedono nella guarigione del lebbroso Naaman nelle acque del Giordano ( 2 Re 5,1-17), il simbolo della guarigione anche fisica che il Battesimo può dare.
Così pure nella guarigione dell'uomo malato alla piscina di Betsaida (Gv 5) vedono un simbolo dell'effetto dell'acqua Battesimale, guarigione dal peccato o anche
guarigione fisica perché l'acqua ha ricevuto un potere medicinale per l'intervento di Dio.
"dovete rinascere dall'alto…. In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio…" (Gv 3,7.5).
Nella Chiesa l'uso dell'acqua benedetta è antichissimo e si è dimostrato di grande efficacia contro il diavolo; ecco perché viene utilizzata per benedire tutto ciò che è destinato al culto e gli oggetti di uso comune dei fedeli, comprese le abitazioni.

L'OLIO

L'olio è un elemento usato di frequente nella Celebrazione dei Sacramenti e in molte altre Cerimonie Liturgiche. Il significato che gli è attribuito è quello di fortificare e di risanare.
Durante il Battesimo, appena immersi nell'acqua abbiamo ricevuto una santa Unzione sulla fronte. E' in questo modo che Mosè consacrò suo fratello Aronne. Presso gli Ebrei era molto diffusa la pratica di versare olio sul capo dei figli o dei membri della famiglia, proprio a significare un particolare compito o una particolare posizione che questi avrebbe assunto in seno a quella famiglia. E' in questo modo che Samuele, per ordine Divino consacrò Davide come nuovo Re d' Israele (1 Sam 16,13).
Il profeta Ezechiele, durante una grande visione, in cui gli vengono mostrati i peccati di Gerusalemme e tutti gli abomini e le idolatrie che vi si compiono, vede un uomo…"vestito di lino con una borsa da scriba al fianco" (Ez. 9,2), che riceve da Dio l'incarico di passare in mezzo alla città e di segnare una Tau (una Croce) sulla fronte di tutti quegli uomini che, rimasti fedeli a Dio, sospirano e piangono per tutti gli abomini della città. Quel segno di Salvezza preserverà questi giusti dallo sterminio che ormai incombe sulla città a causa dei suoi peccati (Ez. 9,6).
Quell'uomo vestito di lino, con la borsa di scriba al fianco, ci riporta a Gesù che con l'annuncio del suo Vangelo e la Croce, salva tutti i credenti in Lui. Il nome "Cristo" significa Unto, Consacrato. Infatti Egli fu spiritualmente Unto dallo Spirito Santo di Dio, suo Padre. "Davvero in questa città si radunano insieme contro il tuo santo Servo Gesù, che hai Unto come Cristo" (At 4,27). L'Unzione che riceviamo si fa sulla carne, ma il suo effetto si estende all'anima ed anche al corpo, come dice San Giacomo (Gc 5,14-15).

L'UNZIONE COME SACRAMENTALE

Scrive al proposito il Rev. P. Dario Betancourt, citando il Vescovo Luis M. Estrada, amministratore Apostolico di Izabal (Guatemala): Molti Sacerdoti Cattolici non si sono resi conto che esiste una Benedizione speciale per l'olio, che non è un Sacramento, ma si tratta di una Benedizione per l'olio ad uso quotidiano di "guarigione" e che le persone possono quindi portare a casa e usare per pregare gli uni sugli altri". Come l'Acqua Benedetta, la cui finalità per uso quotidiano ci ricorda l'Acqua del Battesimo, così questo Olio Sacramentale ci ricorda il Sacramento dell'Unzione. Si osservi che nella Preghiera di Benedizione si parla di "coloro che useranno questo Olio" e si accetta che siano diversi dal Sacerdote che lo benedice .
I Cattolici potrebbero riprendere l'abitudine ereditata dal passato di pregare per gli ammalati, riscoprendo i mezzi disponibili… mezzi che sono stati scoperti attraverso lo studio approfondito dell'Epistola di San Giacomo e altri testi che si riferiscono alla guarigione. Quello di cui abbiamo bisogno noi Cattolici è una solida istruzione su questa materia. Sarebbe buona cosa che i Sacerdoti si informassero riguardo a questa Preghiera dell'antico Rituale Romano, e che la utilizzassero poi, per insegnare chiaramente e con sana Dottrina ai laici, come usare l'olio e come pregare per i componenti delle loro famiglie, amici e vicini in modo semplice. Ci sono molte altre benedizioni nelle quali si benedicono oggetti per scopi di guarigione e che derivano da Ordini e Congregazioni Religiose.

Negli Atti degli Apostoli leggiamo che Dio operava per mezzo di S. Paolo miracoli non comuni, ed era sufficiente applicare ai malati i fazzoletti e i grembiuli che aveva usato Paolo, perché si allontanassero da loro le malattie e ne uscissero gli spiriti cattivi (At 19, 11-12). Quando usiamo l'olio come sacramentale, nel ministero di guarigione non stiamo realizzando riti dal sapore magico, né qualcosa d'altro; lo facciamo perché abbiamo fede nel potere di Dio che si manifesta anche attraverso quest'Unzione sulla quale si è invocata la forza e l'azione dello Spirito del Signore.

IL SALE

Nell'antichità il sale ha sempre rivestito un'importanza fondamentale, tanto da essere usato come compenso ai soldati, o come merce nobile di scambio sui mercati. Esso ha segnato la storia dei popoli antichi del bacino del Mediterraneo. Il sale aveva presso gli Ebrei un significato religioso tutto particolare, tanto che il sale era presente in tutti i sacrifici offerti a Dio "Sopra ogni offerta offrirai del sale" (Lev 2,13). Venivano attribuiti al sale poteri medicinali, forse a motivo del suo uso come conservante di carne e pesci. Per questo veniva sparso come tonificante sul corpo dei neonati (Ez 16,4), famosa è la frase di Gesù che Egli applica ai suoi discepoli, subito dopo il "discorso della montagna": "Voi siete il sale della terra" che pone in stretto parallelo con "Voi siete la luce del mondo" (Mt 5,13-16). La formula sacramentale della benedizione del sale, trae origine dal miracolo del risanamento dell'acqua, operato dal Profeta Elisèo (2 Re 2,19-22) che versa del sale in quella sorgente malsana unitamente ad una preghiera…"Dice il Signore: rendo sane queste acque: da esse non si diffonderanno più morte e sterilità" (2 Re 2,21). Anche il sale è veicolo di risanamento e di purificazione per chi lo usa con fede (Benedizione del sale a cura del Sacerdote).

USO QUOTIDIANO, CONCRETO, DEI SACRAMENTALI

Mentre per la Benedizione dei Sacramentali (Acqua, Olio, Sale etc.) è necessario il ministero e la preghiera del Sacerdote, per il loro uso è raccomandabile l'apostolato dei laici. In particolare: l'Acqua benedetta può essere usata sia per lo scopo alimentare, che per aspargere persone, oggetti, luoghi etc. secondo la necessità dei fedeli. Sarebbe anche opportuno poter disporre di una ciotola o di un'acquasantiera da mettere davanti ad un Crocifisso affinché tutti i familiari all'inizio di ogni giorno possano fare il segno della Croce con l'ausilio dell'Acqua Benedetta, come segno Sacramentale di protezione e difesa.

L'Olio benedetto può essere usato dagli ammalati e dai sofferenti spirituali sia negli alimenti, sia ungendo e frizionando o tracciandolo a segno di Croce sulle parti del corpo interessato dalla malattia. Può essere usato durante la preghiera per tracciare un segno di Croce sulla fronte come una rinnovazione delle Unzioni ricevute solennemente nei Sacramenti, ma l'Olio benedetto è principalmente impiegato come potente segno di protezione sia dei luoghi e degli oggetti.
Ad esempio nelle case dove si avvertono rumori strani, che non trovano una spiegazione umanamente ragionevole (botti sordi nei muri, scricchiolii, oggetti che cadono o si spostano in modo strano…etc.) può essere usato con efficacia tracciando segni di Croce con olio e recitando alcune preghiere specifiche (preghiere a S. Michele Arcangelo, Gloria al Padre, Rosario, etc.) proprio sulle parti dei muri o delle suppellettili da cui provengono tali fenomeni. Si possono anche ungere a segno di Croce gli stipiti delle porte negli ambienti come figura di quanto fece Mosè sulle porte delle case degli Ebrei schiavi in Egitto, affinché fossero protetti al passaggio dello "Sterminatore" (Es 12, 21-23). In questo caso l'Olio benedetto (nella nostra fede) diviene figura del Sangue dell'Agnello di Dio che attraverso il suo sacrificio unico, vince e dona protezione contro le forze del male. Quando i fenomeni sono forti e persistenti, è invece necessaria la preghiera dell'Esorcista e sarebbe opportuna (previa autorizzazione del parroco del posto) la celebrazione della Santa Messa sul luogo stesso.

Il Sale Benedetto riveste una grande importanza tra i Sacramentali. Può esserec usato sia per insaporire i cibi che a scopo di protezione. Ad es. nei locali dove si soggiorna si può mettere un pizzico (un segno simbolici) di Sale nei quattro angoli degli ambienti: negli Uffici dove passano molte persone, dove siano successi fatti strani, dove siano state compiute azioni contro la fede, superstizioni, pratiche pagane, etc., esso rappresenta la protezione di Dio che copre i quattro angoli della casa (cioè la piena protezione degli ambienti). Il sale benedetto può essere anche usato come segno di protezione (sempre con fede), nelle suppellettili, in un taschino degli indumenti, dentro un cassetto.

GLI OGGETTI E LE IMMAGINI SACRE BENEDETTE

Gli oggetti e le immagini sacre e benedette, vanno messe bene in vista negli ambienti e sono anch'essi segno di protezione mediante la nostra fede: Crocifissi, il S. Cuore, Immagini della Madonna, di S. Michele, l'ulivo benedetto: E' bene anche che i componenti della famiglia si ritrovino insieme, stabilendo un tempo preciso di preghiera da tenersi davanti a queste immagini sacre (l'ideale sarebbe la recitazione quotidiana e familiare del Santo Rosario). Gli oggetti e i segni sacri, quando non siano ingombranti, possono anche essere portati dalle persone stesse come segno di protezione(in un taschino, al collo, sull'auto etc.).

GLI INDUMENTI DEGLI AMMALATI

Gli indumenti degli ammalati possono essere benedetti ed indossati per un irrobustimento spirituale e anche per il sollievo nella malattia, purché l'ammalato non "veda" l'abito che indossa come un segno magico (con un effetto materiale, slegato da qualsiasi partecipazione di fede personale), ma come un aiuto spirituale che integra la preghiera e l'eventuale sacramento ricevuto in precedenza dal Sacerdote. E' sempre comunque necessaria la fede del malato in Dio, sull'esempio dell'emorroissa del Vangelo (donna sofferente di flussi di sangue miracolata da Gesù Mt 9), che attraverso un profondo atto di fede è toccato il lembo del mantello di Gesù, ne viene risanata… oppure quei malati che "presi" dalla predicazione di S. Paolo, ne indossavano i fazzoletti e i grembiuli che egli aveva usato, ottenendo la propria guarigione (At 19-11s).

CONCLUSIONI SULL'USO DEI SACRAMENTALI

Deve essere ben compreso da tutti i fedeli il corretto ed equilibrato uso di questi segni Sacramentali che ci offre la Chiesa.
Questi segni sacri, che devono servire al nostro irrobustimento interiore e favorire la nostra serenità spirituale, con effetti risananti e positivi anche sul fisico, non devono mai essere intesi né usati in modo magico, in forma slegata dalla nostra preghiera e soprattutto dalla nostra fede.
La fede è la condizione essenziale alla salvezza e la preghiera è l'atto e il mezzo di comunione con Dio. Per usare le parole di un noto esorcista: "Mettere poche gocce d'acqua, un pizzico di sale (benedetti) e tanta, tanta fede".