IL PECCATO CONTRO LO SPIRITO SANTO

La Bestemmia contro lo Spirito Santo (Matteo 12, 22-32) consiste nell'attribuire a Satana (24 -31) ciò che invece è opera dello Spirito di Dio (28).

La radice del peccato è nel cuore dell’uomo e da essa provengono tutti i propositi malvagi: gli omicidi, gli adulteri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie ecc. L’offesa arrecata a Dio con il peccato è tanto più grave quanto più si è consapevoli della natura del peccato stesso. Il peccato è un atto personale, tuttavia è possibile anche essere correi dei peccati altrui se in qualche modo vi si concorre per complicità, per consiglio, o altro. Il perdono dei peccati ci viene da Dio attraverso il Sacramento della Confessione. La misericordia di Dio tutto scusa e tutto perdona, ma vi è un peccato che Dio non perdonerà mai: il peccato contro lo Spirito Santo che consiste nell’attribuire a Satana quelle che sono le opere di Dio. (Matteo 12, 22- 32).”In quel tempo gli fu portato un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva. E tutta la folla era sbalordita e diceva: Non è forse costui il figlio di Davide?. Ma i farisei, udendo questo, presero a dire: Costui scaccia i demòni in nome di Beelzebùl, principe dei demòni. Ma egli, conosciuto il loro pensiero, disse loro: Ogni regno discorde cade in rovina e nessuna città o famiglia discorde può reggersi. Ora, se satana scaccia satana, egli è discorde con se stesso; come potrà dunque reggersi il suo regno? E se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri figli in nome di chi li scacciano? Per questo loro stessi saranno i vostri giudici. Ma se io scaccio i demòni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il regno di Dio. Come potrebbe uno penetrare nella casa dell'uomo forte e rapirgli le sue cose, se prima non lo lega? Allora soltanto gli potrà saccheggiare la casa. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro”.

Anche oggi si ripete questo peccato ad opera di quanti, dinanzi ai carismi dello Spirito Santo, per invidia, per gelosia o per dissenso, ancor prima che intervenga la Chiesa a pronunciarsi, operano divisioni, frazioni, rotture a discapito anche di quanti vorrebbero astenersi da qualsiasi giudizio.

La dichiarazione che le persecuzioni accompagneranno gli apostoli nella loro missione, accomunandoli nella loro sofferenza al loro maestro, si spiega nel senso che l'accusa mossa a Gesu' di essere un demonio (Beelzebul) sarà rivolta ancora di piu' ai suoi discepoli (Atti 2,13-21) . “Altri invece li deridevano e dicevano: Si sono ubriacati di mosto. Allora Pietro, levatosi in piedi con gli altri Undici, parlò a voce alta così: Uomini di Giudea, e voi tutti che vi trovate a Gerusalemme, vi sia ben noto questo e fate attenzione alle mie parole: Questi uomini non sono ubriachi come voi sospettate, essendo appena le nove del mattino. Accade invece quello che predisse il profeta Gioèle: Negli ultimi giorni, dice il Signore,Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;i vostri figli e le vostre figlie profeteranno i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno dei sogni.
E anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi profeteranno.

Farò prodigi in alto nel cielo e segni in basso sulla terra, sangue, fuoco e nuvole di fumo.Il sole si muterà in tenebra e la luna in sangue, prima che giunga il giorno del Signore, giorno grande e splendido.
Allora chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato”.

Lo stesso dicasi delle apparizioni mariane, troppo spesso attribuite all’opera di Satana, vengono soffocate. Esse non vanno condannate ma semplicemente accettate in nome della fede cristiana per non correre il rischio di una condanna eterna (Matteo 5, 22) “ Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna”.

Non sempre è facile prendere posizione in merito ai doni dello Spirito Santo, tuttavia nell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo si comprende bene cosa Gesù pensa dei tiepidi (Ap. 3, 1-15) “Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. Tu dici: sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla, ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità e collirio per ungerti gli occhi e ricuperare la vista. Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo: Mostrati dunque zelante e ravvediti. Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Il vincitore lo farò sedere sul mio trono, come io ho vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul Suo trono. Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”.

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