Guerra escatologica
Escatologia degli ultimi Tempi
Gli scritti biblici dal vecchio al nuovo testamento, soprattutto se di natura apocalittica, sono impregnati di rivelazioni escatologiche che riguardano il futuro ultimo dell’uomo e dell’universo. Le guerre, sicuramente cambiano i destini dell’uomo dal punto di vista del potere perché ne nascono vinti e vincitori, ma vi sono altre guerre, di natura diversa che cambiano in assoluto i destini dell’uomo e sono quelle invisibili, celesti, spirituali alle quali ci stanno preparando le rivelazioni della Vergine degli ultimi tempi. Ella, con i suoi messaggi, più che attuali, sta formando i suoi figli ad affrontare, sostenere e superare guerre molto più importanti che lasceranno un segno sull’anima per l’eternità. I riferimenti biblici che seguono parlano di “guerre escatologiche” che ci fanno riflettere molto di più sulla realtà contemporanea, la quale, proprio perché appartiene ad uno scenario mondiale, non va assolutamente trascurata.
Daniele 11,2- 4
2 Ed ora io ti manifesterò la verità. Ecco, vi saranno ancora tre re in Persia: poi il quarto acquisterà ricchezze superiori a tutti gli altri e dopo essersi reso potente con le ricchezze, muoverà con tutti i suoi contro il regno di Grecia. 3Sorgerà quindi un re potente e valoroso, il quale dominerà sopra un grande impero e farà ciò che vuole; 4ma appena si sarà affermato, il suo regno verrà smembrato e diviso ai quattro venti del cielo, ma non fra i suoi discendenti né con la stessa forza che egli possedeva; il suo regno sarà infatti smembrato e dato ad altri anziché ai suoi discendenti.
Daniele (11- 36- 45 )
36Il re dunque farà ciò che vuole, s'innalzerà, si magnificherà sopra ogni dio e proferirà cose inaudite contro il Dio degli dèi e avrà successo finché non sarà colma l'ira; poiché ciò che è stato determinato si compirà. 37Egli non si curerà neppure delle divinità dei suoi padri né del dio amato dalle donne, né di altro dio, poiché egli si esalterà sopra tutti. 38Onorerà invece il dio delle fortezze: onorerà, con oro e argento, con gemme e con cose preziose, un dio che i suoi padri non hanno mai conosciuto. 39Nel nome di quel dio straniero attaccherà le fortezze e colmerà di onori coloro che lo riconosceranno: darà loro il potere su molti e distribuirà loro terre in ricompensa. 40Al tempo della fine il re del mezzogiorno si scontrerà con lui e il re del settentrione gli piomberà addosso, come turbine, con carri, con cavalieri e molte navi; entrerà nel suo territorio invadendolo. 41Entrerà anche in quella magnifica terra e molti paesi soccomberanno. Questi però scamperanno dalla sua mano: Edom, Moab e gran parte degli Ammoniti. 42Metterà così la mano su molti paesi; neppure l'Egitto scamperà. 43S'impadronirà di tesori d'oro e d'argento e di tutte le cose preziose d'Egitto: i Libi e gli Etiopi saranno al suo seguito. 44Ma notizie dall'oriente e dal settentrione lo turberanno: egli partirà con grande ira per distruggere e disperdere molti. 45Pianterà le tende del suo palazzo fra il mare e il bel monte santo: poi giungerà alla fine e nessuno verrà in suo aiuto.
Daniele Capitolo 12,1-13
Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.
La risurrezione e la retribuzione
2Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna. 3I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre. 4Ora tu, Daniele, chiudi queste parole e sigilla questo libro, fino al tempo della fine: allora molti lo scorreranno e la loro conoscenza sarà accresciuta».
La profezia sigillata
5Io, Daniele, stavo guardando ed ecco altri due che stavano in piedi, uno di qua sulla sponda del fiume, l'altro di là sull'altra sponda. 6Uno disse all'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume: «Quando si compiranno queste cose meravigliose?». 7Udii l'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume, il quale, alzate la destra e la sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno che tutte queste cose si sarebbero compiute fra un tempo, tempi e la metà di un tempo, quando sarebbe finito colui che dissipa le forze del popolo santo. 8Io udii bene, ma non compresi, e dissi: «Mio Signore, quale sarà la fine di queste cose?». 9Egli mi rispose: «Va', Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine. 10Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi agiranno ampiamente: nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le intenderanno. 11Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio della desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni. 12Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a milletrecentotrentacinque giorni. 13Tu, va' pure alla tua fine e riposa: ti alzerai per la tua sorte alla fine dei giorni»."
Antico Testamento Note
" 1Ecco, viene un giorno per il Signore; allora le tue spoglie saranno
spartite in mezzo a te. 2Il Signore radunerà tutte le genti contro
Gerusalemme per la battaglia; la città sarà presa, le case saccheggiate,
le donne violate, una metà della cittadinanza partirà per l'esilio,
ma il resto del popolo non sarà strappato dalla città. 3Il Signore
uscirà e combatterà contro quelle nazioni, come quando combattè
nel giorno della battaglia. 4In quel giorno i suoi piedi si poseranno sopra
il monte degli Ulivi che sta di fronte a Gerusalemme verso oriente, e il monte
degli Ulivi si fenderà in due, da oriente a occidente, formando una
valle molto profonda; una metà del monte si ritirerà verso settentrione
e l'altra verso mezzogiorno. 5Sarà ostruita la valle fra i monti, poiché
la nuova valle fra i monti giungerà fino ad Asal; sarà ostruita
come fu ostruita durante il terremoto, avvenuto al tempo di Ozia re di Giuda.
Verrà allora il Signore mio Dio e con lui tutti i suoi santi. 6In quel
giorno, non vi sarà né luce né freddo, né gelo:
7sarà un unico giorno, il Signore lo conosce; non ci sarà né
giorno né notte; verso sera risplenderà la luce. 8In quel giorno
acque vive sgorgheranno da Gerusalemme e scenderanno parte verso il mare orientale,
parte verso il Mar Mediterraneo, sempre, estate e inverno. 9Il Signore sarà
re di tutta la terra e ci sarà il Signore soltanto, e soltanto il suo
nome. 10Tutto il paese si trasformerà in pianura da Gàbaa fino
a Rimmòn nel Negheb; Gerusalemme si eleverà e sarà abitata
nel luogo dov'è, dalla porta di Beniamino fino al posto della prima
porta, cioè fino alla porta dell'Angolo, e dalla torre di Cananeèl
fino ai torchi del re. 11Ivi abiteranno: non vi sarà più sterminio
e Gerusalemme se ne starà tranquilla e sicura. 12Questa sarà
la piaga con cui il Signore colpirà tutti i popoli che avranno mosso
guerra a Gerusalemme: imputridiranno le loro carni, mentre saranno ancora
in piedi; i loro occhi marciranno nelle orbite; la lingua marcirà loro
in bocca. 13In quel giorno vi sarà per opera del Signore un grande
tumulto tra di loro: uno afferrerà la mano dell'altro e alzerà
la mano sopra la mano del suo amico. 14Anche Giuda combatterà in Gerusalemme
e là si ammasseranno le ricchezze di tutte le nazioni vicine: oro,
argento e vesti in grande quantità. 15Di piaga simile saranno colpiti
i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie degli accampamenti.
16Allora fra tutte le genti che avranno combattuto contro Gerusalemme, i superstiti
andranno ogni anno per adorare il re, il Signore degli eserciti, e per celebrare
la solennità delle capanne. 17Se qualche stirpe della terra non andrà
a Gerusalemme per adorare il re, il Signore degli eserciti, su di essa non
ci sarà pioggia. 18Se la stirpe d'Egitto non salirà e non vorrà
venire, sarà colpita dalla stessa pena che il Signore ha inflitta alle
genti che non sono salite a celebrare la festa delle capanne. 19Questo sarà
il castigo per l'Egitto e per tutte le genti che non saliranno a celebrare
la festa delle capanne. 20In quel tempo anche sopra i sonagli dei cavalli
si troverà scritto: «Sacro al Signore», e le caldaie nel
tempio del Signore saranno come bacini che sono davanti all'altare. 21Anzi,
tutte le caldaie di Gerusalemme e di Giuda saranno sacre al Signore, re degli
eserciti; quanti vorranno sacrificare verranno e le adopereranno per cuocere
carni. In quel giorno non vi sarà neppure un Cananeo nella casa del
Signore degli eserciti."
Zaccaria (14,1-14,21)
Antico Testamento
"13Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca
del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: 14sono infatti
spiriti di demòni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re
di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente. 15Ecco,
io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti
per non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne. 16E radunarono i re nel
luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn."
Apocalisse di Giovanni (16,13-16,16)
Nuovo Testamento
" 11Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo
cavalca si chiama «Fedele» e «Verace»: egli giudica
e combatte con giustizia. 12I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha
sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all’infuori
di lui. 13E’ avvolto in un mantello intriso di sangue, e il suo nome
è Verbo di Dio. 14Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi,
vestiti di lino bianco e puro. 15Dalla bocca gli esce una spada affilata per
colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e
pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente. 16Un
nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori.
17Vidi poi un angelo, ritto sul sole, che gridava a gran voce a tutti gli
uccelli che volano in mezzo al cielo: «Venite, radunatevi al grande
banchetto di Dio. 18Mangiate le carni dei re, le carni dei capitani, le carni
degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini,
liberi e schiavi, piccoli e grandi». 19Vidi allora la bestia e i re
della terra con i loro eserciti radunati per muover guerra contro colui che
era seduto sul cavallo e contro il suo esercito. 20Ma la bestia fu catturata
e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti
con i quali aveva sedotto quanti avevan ricevuto il marchio della bestia e
ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di
fuoco, ardente di zolfo. 21Tutti gli altri furono uccisi dalla spada che usciva
di bocca al Cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni."
Apocalisse di Giovanni (19,11-19,21)
Nuovo Testamento
Le tenebre, i segni nel cielo e nel sole
" 3Farò prodigi nel cielo e sulla terra, sangue e fuoco e colonne
di fumo.
4Il sole si cambierà in tenebre e la luna in sangue, prima che venga
il giorno del Signore, grande e terribile." Gioele (3,3-3,4)
Antico Testamento
" 29Subito dopo la tribolazione di quei giorni,
il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce,
gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte."
Vangelo secondo Matteo (24,29)
Nuovo Testamento
" 1Udii poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: «Andate
e versate sulla terra le sette coppe dell'ira di Dio» [...]
10Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia e il suo regno
fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore"
Apocalisse di Giovanni (16,1-16,10)
Nuovo Testamento
Le tribolazioni e i castighi degli ultimi giorni
" 18[...] Nel giorno dell’ira del Signore e al fuoco della sua
gelosia tutta la terra sarà consumata, poiché farà improvvisa
distruzione di tutti gli abitanti della terra."
Sofonia (1,18)
Antico
Testamento
" 15Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò
il profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda -, 16allora
quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, 17chi si trova sulla terrazza
non scenda a prendere la roba di casa, 18e chi si trova nel campo non torni
indietro a prendersi il mantello. 19Guai alle donne incinte e a quelle che
allatteranno in quei giorni. 20Pregate perché la vostra fuga non accada
d'inverno o di sabato. 21Poiché vi sarà allora una tribolazione
grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai
più ci sarà. 22E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun
vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati."
Vangelo secondo Matteo (24,15-24,22)
Nuovo
Testamento
" 10Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli
con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno
e la terra con quanto c’è in essa sarà distrutta. [...]
13E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli ed una terra
nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia."
Seconda lettera di Pietro (3,10-3,13)
Nuovo
Testamento
" 12Quando l'Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un
violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò
tutta simile al sangue, 13le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra,
come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi.
14Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti
e le isole furono smossi dal loro posto. 15Allora i re della terra e i grandi,
i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si
nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti; 16e dicevano ai monti
e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che
siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, 17perché è venuto il
gran giorno della loro ira, e chi vi può resistere?"
Apocalisse di Giovanni (6,12-6,17)
Nuovo Testamento
"[...] 7Appena il primo suonò la tromba, grandine e fuoco mescolati
a sangue scrosciarono sulla terra. Un terzo della terra fu arso, un terzo
degli alberi andò bruciato e ogni erba verde si seccò. 8Il secondo
angelo suonò la tromba: come una gran montagna di fuoco fu scagliata
nel mare. Un terzo del mare divenne sangue, 9un terzo delle creature che vivono
nel mare morì e un terzo delle navi andò distrutto. 10Il terzo
angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente
come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque.
11La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio
e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare.
12Il quarto angelo suonò la tromba e un terzo del sole, un terzo della
luna e un terzo degli astri fu colpito e si oscurò: il giorno perse
un terzo della sua luce e la notte ugualmente.
13Vidi poi e udii un'aquila che volava nell'alto del cielo e gridava a gran
voce: «Guai, guai, guai agli abitanti della terra al suono degli ultimi
squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!»."
Apocalisse di Giovanni (8,7-8,13)
Nuovo
Testamento
" 1Il quinto angelo suonò la tromba e vidi un astro caduto dal
cielo sulla terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell'Abisso; 2egli aprì
il pozzo dell'Abisso e salì dal pozzo un fumo come il fumo di una grande
fornace, che oscurò il sole e l'atmosfera. 3Dal fumo uscirono cavallette
che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni
della terra. 4E fu detto loro di non danneggiare né erba né
arbusti né alberi, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo
di Dio sulla fronte. 5Però non fu concesso loro di ucciderli, ma di
tormentarli per cinque mesi, e il tormento è come il tormento dello
scorpione quando punge un uomo. 6In quei giorni gli uomini cercheranno la
morte, ma non la troveranno; brameranno morire, ma la morte li fuggirà.
7Queste cavallette avevano l'aspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla
testa avevano corone che sembravano d'oro e il loro aspetto era come quello
degli uomini. 8Avevano capelli, come capelli di donne, ma i loro denti erano
come quelli dei leoni. 9Avevano il ventre simile a corazze di ferro e il rombo
delle loro ali come rombo di carri trainati da molti cavalli lanciati all'assalto.
10Avevano code come gli scorpioni, e aculei. Nelle loro code il potere di
far soffrire gli uomini per cinque mesi. 11Il loro re era l'angelo dell'Abisso,
che in ebraico si chiama Perdizione, in greco Sterminatore.[...] 13Il sesto
angelo suonò la tromba. Allora udii una voce dai lati dell'altare d'oro
che si trova dinanzi a Dio. 14E diceva al sesto angelo che aveva la tromba:
«Sciogli i quattro angeli incatenati sul gran fiume Eufràte».
15Furono sciolti i quattro angeli pronti per l'ora, il giorno, il mese e l'anno
per sterminare un terzo dell'umanità. 16Il numero delle truppe di cavalleria
era duecento milioni; ne intesi il numero. 17Così mi apparvero i cavalli
e i cavalieri: questi avevano corazze di fuoco, di giacinto, di zolfo. Le
teste dei cavalli erano come le teste dei leoni e dalla loro bocca usciva
fuoco, fumo e zolfo. 18Da questo triplice flagello, dal fuoco, dal fumo e
dallo zolfo che usciva dalla loro bocca, fu ucciso un terzo dell'umanità.
19La potenza dei cavalli infatti sta nella loro bocca e nelle loro code; le
loro code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse nuocciono. 20Il resto
dell'umanità che non perì a causa di questi flagelli, non rinunziò
alle opere delle sue mani; non cessò di prestar culto ai demòni
e agli idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono
né vedere, né udire, né camminare; 21non rinunziò
nemmeno agli omicidi, né alle stregonerie, né alla fornicazione,
né alle ruberie."
Apocalisse di Giovanni (9,1-9,21)
Nuovo
Testamento
" 1Udii poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: «Andate
e versate sulla terra le sette coppe dell'ira di Dio». 2Partì
il primo e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una
piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia
e si prostravano davanti alla sua statua. 3Il secondo versò la sua
coppa nel mare che diventò sangue come quello di un morto e perì
ogni essere vivente che si trovava nel mare. 4Il terzo versò la sua
coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e diventarono sangue [...] 8Il
quarto versò la sua coppa sul sole e gli fu concesso di bruciare gli
uomini con il fuoco. 9E gli uomini bruciarono per il terribile calore e bestemmiarono
il nome di Dio che ha in suo potere tali flagelli, invece di ravvedersi per
rendergli omaggio. 10Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia
e il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua
per il dolore e 11bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei dolori e delle
piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni. 12Il sesto versò la sua
coppa sopra il gran fiume Eufràte e le sue acque furono prosciugate
per preparare il passaggio ai re dell'oriente. 13Poi dalla bocca del drago
e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre
spiriti immondi, simili a rane: 14sono fatti spiriti di demòni che
operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra
del gran giorno di Dio onnipotente. 15Ecco, io vengo come un ladro. Beato
chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar
vedere le sue vergogne. 16E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama
Armaghedòn. 17Il settimo versò la sua coppa nell'aria e usci
dal tempio, dalla parte del trono, una voce potente che diceva: «E’
fatto!». 18Ne seguirono folgori, clamori e tuoni, accompagnati da un
grande terremoto, di cui non vi era mai stato l'uguale da quando gli uomini
vivono sopra la terra. 19La grande città si squarciò in tre
parti e crollarono le città delle nazioni. Dio si ricordò di
Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente.
20Ogni isola scomparve e i monti si dileguarono. 21E grandine enorme del peso
di mezzo quintale scrosciò dal cielo sopra gli uomini, e gli uomini
bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiché era davvero
un grande flagello."
Apocalisse di Giovanni (16,1-16,21)
Nuovo Testamento
Note:
16,16 Armaghedòn: consulta il Glossario alla voce Armaghedòn.
L’Anticristo e le due Bestie, la statua e il marchio della Bestia
"venne il vegliardo e fu resa giustizia ai santi dell'Altissimo e giunse
il tempo in cui i santi dovevano possedere il regno.
23Egli dunque mi disse: «La quarta bestia significa che ci sarà
sulla terra un quarto regno diverso da tutti gli altri e divorerà tutta
la terra, la stritolerà e la calpesterà. 24Le dieci corna significano
che dieci re sorgeranno da quel regno e dopo di loro ne seguirà un
altro, diverso dai precedenti: abbatterà tre re 25e proferirà
insulti contro l'Altissimo e distruggerà i santi dell'Altissimo; penserà
di mutare i tempi e la legge; i santi gli saranno dati in mano per un tempo,
più tempi e la metà di un tempo. 26Si terrà poi il giudizio
e gli sarà tolto il potere, quindi verrà sterminato e distrutto
completamente. 27Allora il regno, il potere e la grandezza di tutti i regni
che sono sotto il cielo saranno dati al popolo dei santi dell'Altissimo, il
cui regno sarà eterno e tutti gli imperi lo serviranno e obbediranno»."
Daniele (7,22-7,27)
Antico Testamento
Note:
7,25 Un tempo, più tempi e la metà di un tempo: tre anni e mezzo.
"[...] il popolo di un principe che verrà distruggerà la
città e il santuario; la sua fine sarà un'inondazione e, fino
alla fine, guerra e desolazioni decretate. 27Egli stringerà una forte
alleanza con molti per una settimana e, nello spazio di metà settimana,
farà cessare il sacrificio e l'offerta; sull'ala del tempio porrà
l'abominio dalla desolazione e ciò sarà sino alla fine, fino
al termine segnato sul devastatore [...]"
Daniele (9,26-9,27)
Antico Testamento
" 3Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima [della seconda venuta di Cristo;
N.d.R.] infatti dovrà venire l’apostasia e dovrà essere
rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, 4colui che si contrappone
e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto
di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio. 5Non
ricordate che, quando ancora ero vivo tra di voi, venivo dicendo queste cose?
6E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà
nella sua ora. 7Il mistero dell’iniquità è già
in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene.
8Solo allora sarà rivelato l’empio e il Signore Gesù lo
distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all’apparire
della sua venuta, l’iniquo, 9la cui venuta avverrà nella potenza
di satana, con ogni sorta di portenti, di segni e prodigi menzogneri, 10e
con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché
non hanno accolto l’amore della verità per essere salvi. 11E
per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano
alla menzogna 12e così siano condannati tutti quelli che non hanno
creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità."
Seconda lettera ai Tessalonicesi (2,3-2,12)
Nuovo
Testamento
" 1Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste,
sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. 2La bestia
che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso
e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo
trono e la sua potestà grande . 3Una delle sue teste sembrò
colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita. Allora la terra intera
presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia gli uomini adorarono il
drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia
dicendo: «Chi è simile alla bestia e chi può combattere
con essa?».
5Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie,
con il potere di agire per quarantadue mesi. 6Essa aprì la bocca per
proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora,
contro tutti quelli che abitano in cielo. 7Le fu permesso di far guerra contro
i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua
e nazione. 8L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è
scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato"
Apocalisse di Giovanni (13,1-13,8)
Nuovo Testamento
" 11Vidi poi salire dalla terra un'altra bestia, che aveva due corna,
simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. 12Essa
esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la
terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale
era guarita. 13Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo
sulla terra davanti agli uomini. 14Per mezzo di questi prodigi, che le era
permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della
terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita
dalla spada ma si era riavuta. 15Le fu anche concesso di animare la statua
della bestia sicché quella statua perfino parlasse e potesse far mettere
a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. 16Faceva sì
che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero
un marchio sulla mano destra e sulla fronte; 17e che nessuno potesse comprare
o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il
numero del suo nome. 18Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il
numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è
seicentosessantasei."
Apocalisse di Giovanni (13,11-13,18)
Nuovo
Testamento
"[...] «Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il
marchio sulla fronte o la mano, 10berrà il vino dell'ira di Dio [...]
Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno
riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua
statua e chiunque riceve il marchio del suo nome». 12Qui appare la costanza
dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù."
Apocalisse di Giovanni (14,9-14,12)
Nuovo
Testamento
La seconda venuta di Cristo
" 29Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà,
la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo
e le potenze dei cieli saranno sconvolte. 30Allora comparirà nel cielo
il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù
della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo
con grande potenza e gloria. 31Egli manderà i suoi angeli con una grande
tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo
all'altro dei cieli." Vangelo secondo Matteo (24,29-24,31)
Nuovo Testamento
Il Giudizio Finale
" 31Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. 32E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo."
Vangelo secondo Matteo (24,31-24,34)
Nuovo
Testamento
" 7Quando i mille anni saranno compiuti, satana verrà liberato
dal suo carcere 8e uscirà per sedurre le nazioni ai quattro punti della
terra, Gog e Magòg, per adunarli per la guerra: il loro numero sarà
come la sabbia del mare. 9Marciarono su tutta la superficie della terra e
cinsero d'assedio l'accampamento dei santi e la città diletta. Ma un
fuoco scese dal cielo e li divorò. 10E il diavolo, che li aveva sedotti,
fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso
profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli. 11Vidi
poi un grande trono bianco e Colui che sedeva su di esso. Dalla sua presenza
erano scomparsi la terra e il cielo senza lasciar traccia di sé. 12Poi
vidi i morti, grandi e piccoli, ritti davanti al trono. Furono aperti dei
libri. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero
giudicati in base a ciò che era scritto in quei libri, ciascuno secondo
le sue opere. 13Il mare restituì i morti che esso custodiva e la morte
e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo
le sue opere. 14Poi la morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco.
Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. 15E chi non era scritto
nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.
1Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra
di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. 2Vidi anche la città
santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa
adorna per il suo sposo. 3Udii allora una voce potente che usciva dal trono:
«Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro
ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il «Dio-con-loro».
4E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più
la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché
le cose di prima sono passate». 5E Colui che sedeva sul trono disse:
«Ecco, io faccio nuove tutte le cose»; e soggiunse: «Scrivi,
perché queste parole sono certe e veraci." Apocalisse
di Giovanni (20,7-21,5) Nuovo Testamento